lunedì 25 marzo 2013

L'AMORE SOPRA IL CORNICIONE - G. Coco


Dopo la piacevole sorpresa di "Tregua nell'ambra" di Ilaria Goffredo, sto dedicando parecchio tempo alla lettura di romanzi di scrittori emergenti e mi sono imbattuta in:

L'amore sopra il cornicione - G. Coco






Un amore nato per caso. L'amore vero, quello passionale e disarmante, quello che soffia come un vento di tempesta nella vita di un uomo e che riesce anche a scombinare quelle certezze che credeva insite del suo essere. Quell'amore che ormai a oltre trent'anni credeva non esistesse più. Alex, disc jokey e scrittore di successo, sperimenta questo tipo di amore. Tutto nasce in maniera fortuita, e se non avesse voluto sporgersi oltre quella ringhiera? E se non fosse uscito dal suo albergo?


Incuriosita dal titolo e senza conoscere il riferimento alla canzone di Povia, ho cominciato a leggere questo romanzo che ho terminato in un giorno. La storia, infatti, è molto carina e grazie a una scrittura piacevolmente scorrevole e pulita ti porta rapidamente all'epilogo. I due protagonisti possono essere identificati come i componenti tipici della fascia dei trentenni di oggi. Sono infatti troppo spaventati dalle relazioni sentimentali che troppo spesso iniziano nel nome della superficialità e si complicano in modo esponenziale subito dopo poco tempo degenerando in rapporti dai caratteri pressapoco adolescenziali. E questo loro timore inibisce fin dall'inizio qualsiasi rapporto sentimentale rendendoli prevenuti e sospettosi. Alex, in questo contesto, è ancora più prevenuto di Sonia, anche per le ulteriori dinamiche complicate generate dalla sua celebrità di disk jockey e scrittore di indubbia fama. Ma quando l'amore vero arriva abbatte ogni muro, ogni dubbio e ogni pregiudizio. E anche per Alex e Sonia i dubbi si trasformano in certezze e lasciano spazio alla serenità di una vita di coppia che non vede oppressioni dell'uno sull'altro ma che allo stesso tempo crea legami indissolubili. Un romanzo piacevole, una scrittura avvicente che ben delinea luoghi e personaggi. Ho gradito in particolare la figura di Alex, come paladino di questa generazione che riacquista fiducia nel rapporto d'amore e nella costruzione del proprio futuro.

Voto: 8/10

Nessun commento:

Posta un commento