martedì 26 marzo 2013

LE AFFINITA' ALCHEMICHE - G. Coltorti




D’ispirazione shakespeariana anche per la scelta della città di ambientazione, Verona, il libro racconta l'amore più intenso e devastante che possa nascere tra un uomo e una donna: quello tra due fratelli. Figli gemelli di una coppia irrequieta, dopo la precoce separazione dei genitori Selvaggia e Giovanni vivono separati per lunghi anni, fino a che il ritorno a Verona della madre e della figlia non ricongiunge la famiglia, e i due fratelli ormai nella piena adolescenza. Quando rincontra la sorella, Giovanni ha un tuffo al cuore: Selvaggia è bellissima, è piena di fascino, è capricciosa e provocante fino allo sfinimento. L'estate è appena cominciata, prima della ripresa scolastica Selvaggia sarà sola, in città non conosce nessuno: solo il fratello, che lei ribattezza subito Johnny, può farle conoscere la città e tenerle compagnia. Prestissimo tra i due ragazzi si sprigionano un'elettricità, una tensione, un calore che hanno un solo nome, sconvolgente: desiderio. Una relazione impossibile e struggente, un magnetismo ineluttabile come l'avvicendarsi della notte con il giorno.

L’autrice, sebbene molto giovane (classe 92) riesce a rendere in modo perfetto le inquietudini e i picchi d felicità provati dai protagonisti. Il punto di vista è sempre quello di Giovanni che  perennemente tenta di capire e prevedere i sentimenti e gli atteggiamenti dell’”amata” sorella. Un sentimento devastante che si contrappone a una necessità di felicità impellente di questi due moderni Romeo e Giulietta.
Come sfondo a questa relazione "particolare" troviamo un malessere giovanile tipico dei nostri anni. Una generazione di adolescenti cresciuti nel benessere che  non hanno più bisogno di nulla, a livello materiale, ma che hanno un vuoto nell'anima per certi versi incolmabile. Spesso genitori presissimi dal loro lavoro e dai loro impegni sostituiscono le loro attenzioni ai figli con beni materiali che, seppur costosi e invidiabili, non colmano questo vuoto distruttivo. Selvaggia e Giovanni colmano parte di questo vuoto con il loro amore proibito che li mette al centro del mondo dell'altro, come forse mai i loro genitori sono riusciti a fare. Si sentono finalmente amati e supportati e non solo criticati per i loro errori.
Ma il loro passato è troppo debole e le decisioni importanti sono sempre state prese per loro, senza che venisse chiesto loro un parere o come si sentissero, ed ora si trovano davanti ad un bivio.  
Amore e paura, passione e inquietudine si alternano e si rincorrono per tutto il racconto fino all’epilogo finale… Quale? Preferisco non svelarlo… è come rivelare subito il colpevole in un tesissimo giallo! Buona lettura!


Voto: 8/10

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